3 COMPETENZE AZIENDALI FONDAMENTALI: IL CORSO GREEN BELT
Sia all’inizio di un percorso imprenditoriale, sia a processi già avviati, il responsabile di un’azienda si trova sempre a dover rispondere a un quesito importante: esiste un metodo universale che mi consenta di risolvere i problemi in tempi minimi?
Sebbene non esista una risposta comune a tutte le variabili, è stata questa domanda a far emergere la necessità di integrare in azienda processi di ottimizzazione a cui fare riferimento.
La buona notizia, infatti, è che è veramente possibile creare dei metodi standard di approccio e risoluzione dei problemi, così da massimizzare l’efficacia dei propri sforzi.
Il Lean Six Sigma è il più famoso metodo di gestione in uso oggi: sviluppato inizialmente da Toyota e successivamente da altre grandi aziende di successo, punta ad identificare il valore per il cliente, a creare un miglioramento delle performance continuo e a ridurre i rischi decisionali.
Secondo questa metodologia, ecco di seguito tre esempi di competenze fondamentali che ogni azienda dovrebbe avere per sopravvivere e funzionare:
- Capacità di analisi dei problemi
Si tratta dell’abilità di scomporre un problema in modo analitico, ovvero creare un panorama di dati su cui basarsi per intervenire.
Einstein disse “Se avessi un’ora per risolvere un problema, spenderei 55 minuti ad analizzarlo e 5 minuti a risolverlo”.
- Capacità di risoluzione
La strutturazione e l’applicazione di una strategia è l’ancora a cui riferirsi per arrivare a un risultato. Anche se è vero che un piano predefinito può andare incontro a nuove variabili, avere un percorso predefinito con cui procedere è il miglior modo per ridurre i tempi e le spese, e per evitare il coinvolgimento emotivo.
- Capacità di migliorare i risultati ottenuti
Dopo aver identificato i problemi e aver deciso una strategia, è necessario sapere come ottimizzarla, in modo da creare un processo automatizzato di miglioramento costante.
Gran parte del lavoro di revisione dei processi, infatti, consiste nell’eliminazione degli sprechi; dalla riduzione dei tempi fino alla riallocazione del budget.
In altre parole, le soluzioni trovate dovrebbero costituire una base di lavoro per avere uno sviluppo sempre crescente.
Un’azienda che mira, quindi, a raggiungere livelli di qualità massimi, deve integrare una o più persone che si dedichino al miglioramento quotidiano dei processi.
Apprendimento è sinonimo di risultati
Il corso Green Belt è uno dei primi stadi di formazione sulle strategie Lean (o Lean Thinking) ed è un percorso formativo basato sulle norme ISO (l’associazione che si occupa di definire standard di riferimento a livello mondiale), nel particolare, la ISO18404 dell’International Organization for Standardization.
L’obiettivo del corso è formare dipendenti e consulenti in modo che sappiano intervenire in modo continuato sulle cause che stanno alla radice dei problemi aziendali.
Il corso è accessibile anche senza conoscenze previe o requisiti speciali tramite The Lean Six Sigma Company Italia, impresa che somministra corsi in più di dieci paesi europei, in Canada e negli USA. Attiva dal 2002, ha formato migliaia di professionisti, mantenendo un grado di soddisfazione degli utenti superiore al 95%.
La formazione include una parte teorica e una, più duratura, parte pratica.
La prima sezione ha una durata di 6 giorni: le prime due giornate sono interamente focalizzate sull’apprendimento del Lean Thinking, ovvero sull’identificazione delle forme di spreco e sulla loro eliminazione.
Le giornate successive si addentrano nella definizione e risoluzione dei problemi, seguendo una struttura semplice ma efficace, chiamata DMAIC:
- Define: Qual è il problema?
- Measure: Quanto è esteso? Come misurarlo statisticamente?
- Analyze: Quali sono le cause?
- Improve: Quali sono le soluzioni possibili?
- Control: Come gestire e portare avanti le soluzioni?
La parte pratica consiste nel lavoro sul campo con l’assegnazione di un progetto, ha una durata di 3-5 mesi e serve a consolidare e testare le competenze acquisite. Durante questa fase si è affiancati da un esperto (Black Belt o Master Black Belt) che segue l’applicazione delle strategie di miglioramento apprese e ne valuta i risultati.
Così, il completamento del corso permette di diventare una figura professionale che dia continuità di efficienza fra i dipartimenti e ristrutturi l’approccio comunicativo e interattivo a 360 gradi.
Una cultura del miglioramento continuo
Dall’amministrazione dei compiti, all’analisi dell’ambiente lavorativo, fino allo sviluppo di un’emotività funzionale, il Green Belt è una garanzia di sviluppo personale e imprenditoriale.
Con una struttura a matrice su base progettuale, ovvero in maniera legata a progetti aziendali continuativi, la formazione di Lean Six Sigma è il metodo che garantisce il posizionamento sul mercato di una impresa.
Ricorda: la formazione professionale è imprescindibile.
Qualunque siano i canali di apprendimento, ogni giorno migliaia di dipendenti vengono formati per poter svolgere il proprio lavoro con autonomia.
Ecco perché è meglio investire in un tipo di formazione che sia efficace e “rinnovabile” nel tempo, con benefici chiari e misurabili.
Credere in una cultura del miglioramento non significa imparare nozioni statiche, ma assicurarsi la continuità dei risultati, adattandosi ai cambiamenti continui delle realtà di mercato.